Reale è l'integrazione di tutto ciò che viviamo (Marco Emanuele)

Reale è l'integrazione di tutto ciò che viviamo. E' venuto il tempo di ripensare globalmente il pensiero per ricominciare a pensare in termini complessi. Nulla di ciò che viviamo ci è estraneo; oggi, invece, esistiamo sulla base di un "principio di rimozione" e di "pratiche di scarto".
Rimuoviamo dal nostro orizzonte di vita tutto ciò che ci fa paura, che è ciò che non conosciamo. Ci sembra che l'incerto rappresenti un pericolo mentre l'incerto, a ben guardare, vive nel profondo di noi. E, a forza di rimuovere, cerchiamo una sempre maggiore sicurezza e perdiamo spazi di libertà. Rimuoviamo senso e, così facendo, restringiamo le infinite possibilità che ci vengono dall'essere persone umane. Ci chiudiamo in piccole conoscenze auto-referenziali, privilegiamo l'esperto che ci garantisce soluzioni immediate e competitive e abbandoniamo progressivamente la capacità di riflettere nella realtà.
Pratichiamo lo scarto, applicando tale pratica anche alle vite umane, E, nel fare questo, ci diciamo progrediti.
Rimuovere e scartare sono condizioni necessarie per la competizione cieca.
Proponiamo, invece, rinnovate strategie di reintegrazione. Per cooperare, per conoscere e per convivere.