Politica e "progetto di civiltà" (Marco Emanuele)

Come facciamo a non accorgerci che abbiamo costruito un sistema malato, che la globalizzazione solo tecnocratica e senza progetto politico ci sta portando alla rovina ? Essere contro la globalizzazione è anti-storico ma lavorare per dare un'anima politica a questa globalizzazione è doveroso e urgente. Non mi interessano i piccoli tatticismi della "politica dimenticata" ma sono fermamente convinto della necessità di un radicale cambio di paradigma in termini di scenari strategici. Nelle nostre riflessioni provinciali sulla Grecia, infatti, trascuriamo (volutamente) il fatto che il problema è più ampio, che la sfida riguarda l'umanità e il suo futuro. Ciò che non appartiene più alla politica sono le informalità, le transizioni, i destini dei popoli: non può esserci cambiamento nella omologazione tecnocratica e nella ricorsa al presente. Non è più il tempo di cercare di sostenere una casa che sta crollando ma serve una visione integrata e comune, un "progetto di civiltà".