Thursday 30 July 2015

Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione (Edgar Morin)

(…) Il modo di pensiero o di conoscenza parcellare, compartimentato, monodisciplinare, quantificatore ci conduce a un’intelligenza cieca, nella misura stessa in cui la normale attitudine umana a collegare le conoscenze vi si trova sacrificata a vantaggio della normale attitudine a separare. Dobbiamo pensare l’insegnamento a partire dalla considerazione degli effetti sempre più gravi dell’iperspecializzazione dei saperi e dell’incapacità ad articolarli gli uni agli altri. L’iperspecializzazione impedisce di vedere il globale (che frammenta in particelle) così come l’essenziale (che dissolve). I problemi essenziali non sono mai parcellari e i problemi globali sono sempre più essenziali. Perdiamo l’attitudine a globalizzare, cioè a introdurre le conoscenze in un insieme più o meno organizzato. Orbene, le condizioni di ogni conoscenza pertinente sono appunto la contestualizzazione, la globalizzazione. (…)

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