Wednesday 29 July 2015

La fine dell'onniscienza (Mauro Ceruti)

(…) Viene meno l’idea che l’universo categoriale della scienza sia unitario, omogeneo al suo interno, fissato una volta per tutte. L’irriducibilità dei punti di vista degli osservatori hic et nunc; la loro presenza in sovraimpressione in ogni descrizione, in ogni strategia, e in ogni euristica, provocano un’immagine dello sviluppo e della struttura delle conoscenze in cui i possibili universi del discorso non sono mai definiti esaustivamente, ma si costruiscono in senso proprio e dipendono dalla rete di concrete relazioni di antagonismo, di complementarietà, di cooperazione fra i molteplici punti di vista in gioco. (…)

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