Monday 27 July 2015

Per un'Italia che non si rassegna (Marco Emanuele)

Mi piange il cuore a vedere l'Italia nelle mani di dilettanti globalizzati. Un grande Paese non merita questa mediocrità diffusa. E l'Italia merita anche cittadini che sappiano riprogettare la propria appartenenza, non limitando il proprio sguardo ai confini territoriali. Insomma, l'Italia merita una radicale riforma sistemica, a cominciare da ciascuno di noi.
Siamo portatori sani di grandi tradizioni in vari campi, siamo la patria della cultura, della bellezza, del sapere, dell'innovazione; e sembriamo aver dimenticato tutto questo, rassegnandoci e accontentandoci di ciò che siamo diventati.
Il tema è riprendere in mano il nostro futuro, ricominciando a pensare in termini critici (e non soltanto antagonistici) e non limitandoci a voler cambiare verso ma a cercare di cambiare per davvero e tutti insieme, reintegrandoci come comunità progettante.

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