Almeno 40 persone sono morte in una settimana di scontri nell’area di Sebha, nel sud della Libia tra miliziani tuareg ed altri appartenenti al gruppo Toubou. Lo hanno indicato responsabili locali.
Secondo le stesse fonti, “centinaia di famiglie” sono fuggite in conseguenza degli scontri. Il governo di Tobruk, riconosciuto internazionalmente, ha invitato le fazioni coinvolte “a cessare i combattimenti e regolare le proprie dispute attraverso il dialogo”.
Intanto, è stato riaperto, alla frontiera con la Tunisia, il valico di Ras Jedir, che era stato chiuso ieri dal lato libico a seguito di proteste nella città di Ben Guerdane, in Tunisia. I dimostranti contestavano il piano delle autorità di quel paese di costruire una barriera per ridurre il rischio d’infiltrazioni di combattenti dalla Libia. Il progetto, sostengono infatti i residenti, potrebbe danneggiare l’economia locale.
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