Sunday 31 May 2015

Passo decisivo. Cuba cancellata dalla lista nera degli Stati Uniti

da L'Osservatore Romano di oggi: Cuba (...) non compare più nella lista nera dei Paesi considerati dagli Stati Uniti sostenitori del terrorismo, lista nella quale era stata iscritta 33 anni fa. E' stato dunque rimosso quello che il Governo dell'Avana considerava il principale ostacolo al completamento del disgelo tra i due Paesi e al ripristino di normali relazioni diplomatiche, un processo annunciato lo scorso 17 dicembre dal presidente statunitense, Barack Obama, e da quello cubano, Raul Castro. (...) Alla prossima tappa del negoziato potrebbe dunque essere annunciata la riapertura dell'ambasciata statunitense all'Avana e di quella cubana a Washington. Un annuncio in tal senso era per la verità atteso già nei giorni scorsi, in occasione della quarta sessione dei colloqui bilaterali. Le due delegazioni avevano parlato di progressi nel negoziato, tuttavia non avevano fatto cenno a intese specifiche. Secondo alcune fonti, uno degli ostacoli ancora da superare riguarda la richiesta statunitense di libertà totale di movimento a Cuba per i propri diplomatici e il loro diritto a poter parlare liberamente con tutti i cubani, compresi i dissidenti. Le autorità dell'Avana ritengono a loro volta che esistano ancora programmi dell'Amministrazione statunitense volti a cambiare il sistema politico di Cuba, Lo ha affermato il capodelegazione, Josefina Vidal, secondo cui "esistono ancora richieste di milioni di dollari in appoggio a questo tipo di programmi, che Cuba considera illegali e il cui obbiettivo è di provocare cambiamenti nel nostro Paese".

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