Wednesday, 2 September 2015

Il potere lontano è il potere invisibile (Marco Emanuele)

Il potere lontano, per mantenersi tale e per non immergersi nel Mondo-Della-Vita, ha bisogno di guru, di esperti che lo proteggano dalle naturali contraddizioni che percorrono la realtà. Il potere lontano è il potere tecnocratico che si presume perfetto nella pratica della modellizzazione quantitativa, come se la vita fosse un meccanismo senza sbavature e spiegabile con numeretti e analisi lineari.  Il potere lontano è il potere invisibile, la tirannia e il totalitarismo che continuano a farsi storia. Ciò che pensavamo appartenere al passato si è rigenerato nel nostro presente iper-moderno e, ancora oggi, ci ritroviamo a discutere di ciò che pensavamo di avere sconfitto nel ‘900. La politica complessa ha bisogno di “memoria progettuale” perché la storia non comincia e non finisce con noi.

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