Wednesday 30 September 2015

L'impresa responsabile (Marco Vitale) - citazioni -

La prevedibilità e la natura e portata della crisi sono anche strettamente connesse alla concezione dell'impresa e delle sue finalità. Gli ultimi 30 anni hanno visto il dominio di una teoria deliberante e distruttiva, quella della massimizzazione del valore per gli azionisti. (...)

Al centro deve esserci l'impresa e non la proprietà. La proprietà è solo una componente dell'impresa. Lo slogan che bisogna interessarsi solo della massimizzazione di valore per gli azionisti è più che una favola, un micidiale errore. Ha giustificato nella prassi le più immonde sconcezze. Ha fatto fare al pensiero manageriale un regresso di oltre 80 anni (...) Il compito degli amministratori e dei dirigenti è di far fiorire l'impresa, soggetto di sviluppo collettivo, e, per questa via ed indirettamente, anche di far crescere, a lungo termine, il valore per gli azionisti. Chiedere a un amministratore di interessarsi solo o prevalentemente della creazione di valore per gli azionisti è chiedere allo stesso di comportarsi da idiota o da irresponsabile. (...)

L'impresa è un'equazione complessa, non c'è solo la proprietà. Ci sono la proprietà, il lavoro, la conoscenza accumulata, il territorio, l'ambiente. E il mandato professionale, e quindi l'etica del management, non è quello di produrre, comunque, valore per gli azionisti: è quello di produrre "per buono procacciamento" valore aggiunto per l'impresa, in modo che questo valore poi, attraverso l'equazione impresa, si distribuisca tra tutti i soggetti interni ed esterni alla stessa, secondo le proporzioni stabilite (...)

l'impresa non è un gulag, un campo di concentramento, è un soggetto storico che fiorisce se i suoi talenti, dentro, fioriscono in modo ordinato, ma vivo.

Due sottolineature dalle parole di Marco Vitale:

- l'impresa è un'equazione complessa
- l'impresa è un soggetto storico

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