Abbiamo prove ormai evidenti della morte di quella che chiamiamo politica (Marco Emanuele)

Abbiamo prove ormai evidenti della morte di quella che ancora chiamiamo politica. Sentiamo grida imbarazzanti che ci vengono dal mondo dell’irrealtà, personaggi mediatici che ci invitano allo scontro perpetuo, alla guerra di nervi o combattuta, che vorrebbero trascinarci nella disumanità del vuoto progettuale che provoca corruzione e degenerazione. Noi stiamo in mezzo, persone e cittadini dimezzati, astensionisti di professione, incapaci di pensare e di costruire partecipazione al di là del non voto. Tutto si risolverebbe, secondo i sacerdoti dell’irrealtà, in una delega in bianco a caste di presunti detentori di un potere lontano ma che domina sulle nostre vite e che le trascina nel vortice dell’illusione di libertà. Sembra un incubo ma è, invece, l’evidenza rappresentata quotidianamente da un qualunque organo d’informazione.