Saturday, 26 December 2015

Diario filosofico 26/12/2015, Globalità e tempiternità (Marco Emanuele)

Una umanità che si sente titolare dello stesso destino nel creato ne condivide anche la consapevolezza del mistero e, naturalmente (il che significa in modo naturale ma non scontato), il percorso di ricerca di verità. E' una verità che possiamo solo sfiorare e che, però, chiede un atteggiamento "profondo di noi", un cammino filosofico nelle complessità del progetto umano e di ogni progetto umano, a cominciare dal nostro.

Il mistero della verità vive nella globalità e nella tempiternità di ciò che siamo; e siamo "unici e integrabili", unicità incomplete in perenne ricerca di senso. La proposta di una "filosofia del progetto umano" riguarda il lavoro in una globalità che è il nostro essere "mondo nel mondo" e in una tempiternità che è il nostro "essere esperienza" e che supera l'idea del "tempo separato", re-integrando, in ogni istante, ciò che siamo stati e ciò che saremo, in tal modo restituendo senso e dignità a ciò che siamo (e che chiamiamo presente) come sintesi della nostra tempiternità.

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