Dal buio della disumanità si può uscire soltanto attraverso una grande operazione di "relativizzazione" delle nostre certezze, che è disarmo culturale. Se ci relativizziamo, infatti, poniamo le condizioni per una integrazione fra differenze che è il fondamento della cooperazione strategica.
Si nota quanto siano necessarie, nel mondo di oggi, la relativizzazione e l'integrazione e la relativizzazione per l'integrazione. Siamo chiamati, in quanto persone, a ri-costruire il "contesto complesso" dell'umano "in divenire", dialogante.
Oltre il buio della disumanità ci sono le nostre possibilità/potenzialità di ritornare a essere umani; oltre il buio c'è la nostra responsabilità, oggi dimenticata, di addivenire a un "progetto di civiltà", uscendo dagli inganni di una competizione esasperata che si sta progressivamente trasformando in una operazione totalitaria di "selezione" che fa degenerare il progetto umano nel creato.
No comments:
Post a Comment