Infatti, si tratta di ri-scoprire le contraddizioni del "mondo globalizzato", ri-percorrendolo attraverso un senso globale e re-immergendolo, in chiave non dominante, nella complessità dei processi storici; si tratta di uscire dalla trappola della "rincorsa nel presente", ritornando a vivere la complessità dell'esperienza umana che vive in un tempo non separabile; si tratta di abbandonare progressivamente la cultura di un "centro dominante" per ripensare la convivenza e la storia come la integrazione dei differenti "luoghi della vita", non solo geografici ma anche interiori; si tratta, problematizzando il "centro dominante", di ri-scoprire le infinite polarità del mondo di oggi e, conseguentemente, di immaginare forme innovative di governo delle sfide e dei problemi planetari.
Saturday, 26 December 2015
Diario filosofico 26/12/2015, Cambio di prospettiva (Marco Emanuele)
L'approccio globale e tempiterno, a-centrico e multi-polare sconvolge le nostre certezze consolidate. Come dire, passiamo da un "pensiero lineare sulla realtà" a un "pensiero complesso nella realtà"; è un cambio di passo davvero radicale e strategico.
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