Sunday 27 September 2015

Renzi, la sinistra moderna e l'anomalia italiana (Paolo Franchi)

Trovo utile riflettere sulla parole di Paolo Franchi, Corriere del 27 settembre 2015, "Renzi, la sinistra moderna e l'anomalia italiana".

bisognerebbe pure ragionare ... su quale sia la cifra e quali siano i protagonisti dell' "ondata modernizzatrice" che Renzi cercherebbe di secondare. In termini politici, o meglio di cultura e antropologia politica, ne sappiamo e ne vogliamo sapere poco. Tranne che ... in nessun caso questa modernizzazione (una modernizzazione senza aggettivi) si lascerà rappresentare politicamente in termini di destra e sinistra, almeno per ciò che storicamente destra e sinistra hanno significato. E se è per questo, aggiungeremmo, nemmeno in termini di centro. Non è così solo in Italia, ma forse in Italia lo è più che altrove. E nulla esclude (come è noto, è già successo) che la presunta anomalia italia si riveli una merce esportabile. Forse i potenziali importatori già tendono le orecchie. Il caso è in sé modesto, ma a suo modo curioso. Quando Renzi ha reso noto alla direzione del Pd che Jeremy Corbyn si rivelerà il migliore alleato di David Cameron, perché "corre per partecipare, non per vincere", le sue parole sono state lette dai cronisti politici italiani per quello che erano, un giudizio tranchant sul leader laburista inglese per dare una zampata polemica alle opposizioni interne. Corbyn, sebbene simili sortite non siano certo consuete nei rapporti tra partiti, se non proprio fratelli, quanto meno cugini, ha preferito non rispondere. E a replicare a Renzi, in Gran Bretagna, ha provveduto, oltre al Guardian, il Financial Times. Per segnalare che i primi ministri non irridono mai i leader delle opposizioni di altri Paesi, se non altro perché domani, potrebbero ritrovarseli capi di governo. Con ogni probabilità a Corbyn non capiterà niente di simile. Ma ciò non significa che quello del Financial Times sia solo un richiamo al galateo politico-istituzionale o alla gravitas perduta dei Giolitti o dei De Gasperi.

No comments:

Post a Comment