Il circolo virtuoso “relazione –
comprensione – conoscenza – dialogo – integrazione” è il fondamento della
libertà come liberazione; e abbiamo molto da lavorare, ben considerando che
siamo nel pieno della considerazione della libertà come libero arbitrio,
auto-referenziale e degenerante. Siamo davvero liberi se ci liberiamo
liberando, se, cioè, rendiamo la libertà una condizione globale e non solo
globalizzata; la complessità della libertà è nella integrazione sinergica e
strategica fra persona e comunità, in quell’ “essere noi” che consiste nel
riappropriarci della storia dell’intera ed unica umanità. Grazie alla libertà –
liberazione, dobbiamo essere differenti ma non possiamo essere in-differenti.
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