Friday, 4 September 2015

E’ venuto il tempo di re-immaginare il mondo come “mondo di relazione” (Marco Emanuele)

La relazione, lo dicevo, è un rischio: e lo è in senso non negativo ma di sfida e di opportunità. Troppo spesso ci sfugge il “valore politico” della relazione, quell’universo di sensibilità, di esperienze, di conoscenze che, anche inconsapevolmente, ci scambiamo con le persone che incontriamo. So che può apparire banale o scontato ma se ci fermassimo a riflettere su questi aspetti della relazione capiremmo quanto di noi ancora non conosciamo, prigionieri come siamo delle nostre certezze e illusi in esse. Vedo la relazione come la base dalla quale partire per tentare di costruire una via davvero umana per l’umanità, una via che prenda atto della inevitabile interrelazione di tutto ciò che vive nel Mondo-Della-Vita. E’ chiaro che abbiamo bisogno, reciprocamente, di una rinnovata consapevolezza; non è più sufficiente ammorbidire gli scontri o trovare compromessi più o meno “nobili”. E’ venuto il tempo di re-immaginare il mondo come “mondo di relazione”, ritrovando uno spirito cooperativo che ci aiuti a dare un’anima globale a una globalizzazione che tende al disumano. Se tanti sono i risultati raggiunti in termini di superamento di povertà materiale, malattie e quant’altro, troppo grande è il prezzo che stiamo pagando al “dio lineare” che adoriamo: la crudeltà e la guerra costituiscono la narrazione di questi anni e il terzo millennio ha di fronte a sé la sfida di rigenerare il progetto umano nel Mondo-Della-Vita.

No comments:

Post a Comment