Viene da chiedersi, guardando al mondo di oggi, cos'è "politico". C'è tutto in questa parola, c'è il centro della storia. La nostra sfida è di recuperare il senso complesso del "politico", compiendo una vera e propria "rivoluzione progettuale"; si tratta di ripensare il "politico" come il "luogo del pensiero per la decisione", alimentato da visioni storiche che sono visioni di conoscenza e di convivenza.
"Politico" è complesso; il dominio del pensiero lineare rischia di farci perdere il senso profondo del "politico". Nulla di politico può prescindere dalla complessità della realtà e di ogni realtà; nulla di politico può essere esterno o estraneo alla realtà, come invece accade.
Parlare di "politico complesso" significa ritornare alla natura del "politico" stesso, contemporaneamente mediando i rapporti di forza e gli interessi particolari e liberando la progettualità dell'intera e unica umanità incarnata in ogni persona in maniera unica e irripetibile.
Come si può pensare di governare il mondo attuale se non ripensando per rifondare il "politico" ?
I-BRIDGE's blog (Link Campus University's Research Centre on Global Affairs) - editor, Marco Emanuele - Critical thinking, complexity, international relations (Twitter, @Glob_Eye - Facebook, https://www.facebook.com/marco.emanuele.50)
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