La cultura del dubbio aiuta il pensiero critico che non è pensiero antagonista. Il pensiero critico, così necessario nel mondo di oggi, dovrebbe essere l' "alimento" di intellettuali e di classi dirigenti degni di questo nome. Il pensiero critico è la capacità di pensare in termini di "contesto" e di "complesso", distinguendo senza separare e integrando senza confondere. Il pensiero critico è un "pensiero dubbioso" perché è immerso nelle informalità e nelle transizioni della realtà. La domanda è: pur essendo molto informati sul mondo, lo Conosciamo ? La mia risposta è no perché la realtà supera sempre la nostra "ragione chiusa" che vede solo ciò che fa comodo o ciò che pochi vogliono che noi vediamo. Insomma, per capire l'importanza del pensiero critico è fondamentale aprire la nostra "ragione chiusa" alla globalità della realtà che ci circonda e che vive in noi. Solo se abbiamo dubbi possiamo essere "critici"; solo se abbiamo dubbi possiamo essere "realistici" perché la realtà, quella vera, è già nell' "oltre" mentre noi siamo ancora ostaggi dell'eterno presente; solo se abbiamo dubbi possiamo essere "umani" perché la nostra natura è "in ricerca", mai statica. Chi, se non le università (universitas), dovrebbero porre al centro della loro attività la cultura del dubbio e il pensiero critico per lo sviluppo integrale della persona umana ?
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