Wednesday 25 November 2015

(Istituto fondamentale) Scontro fra civiltà

Usare il metodo dello "scontro fra civiltà" come narrazione del mondo significa essere ostaggi del pensiero lineare, quello che non considera le informalità e le sfumature della realtà ma che esclude per dominare e che non considera le dimensioni del "contesto" e del "complesso".
Lo "scontro fra civiltà":
- è la negazione dell' umanità come "mosaico complesso", come integrazione fra "persone - soggetti storici";
- è la negazione del valore strategico delle differenze e della possibilità storica del dialogo fra differenze integrabili;
- è la legittimazione dell'umanità come sommatoria fra individui non dialoganti;
- è la legittimazione dell'altro come diverso e non come "differente umano";
- è la legittimazione della guerra come unica possibilità di governo dei processi storici;
- riduce la mediazione a compromesso e non vuole trovare punti di sintesi per valorizzare e liberare le differenze insite nella progettualità umana;
- guarda ai processi storici solo in termini di prevedibilità e di misurazione quantitativa



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