Il disumano che vince nella storia è una sconfitta per tutti. E' la sconfitta di tutti i nostri "modelli certi". Siamo vittime del pensiero lineare e ci ritroviamo a combattere ciò che non riusciamo a dominare; il totalitarismo dell'Isis sta mettendo in discussione la nostra presunta capacità di essere i padroni della realtà. Eppure, se non ci fossero evidenti ragioni che non conosciamo, sconfiggere "poche" persone che stanno mettendo in scacco l'intero pianeta non dovrebbe essere un problema; gli Stati armati sono disarmati, la vita quotidiana delle nostre città è bloccata da allarmi bomba, l'allerta si alza. Anziché fare "summit globalizzati", che sono solo una inutile parata, i cosiddetti "leader" escano allo scoperto dichiarando una strategia chiara e il più possibile condivisa per affrontare la minaccia totalitaria, magari dichiarando gli errori commessi negli ultimi decenni in nome di una competizione esasperata e di una idea lineare del mondo.
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