Monday, 30 November 2015

(Istituto fondamentale) Geopolitica delle contraddizioni

E' venuto il tempo di ripensare la geopolitica come "geopolitica delle contraddizioni". I leader globalizzati continuano ad avvitarsi nella loro incapacità di governo dei processi storici, incapacità che si accompagna alla mancata problematizzazione della volontà di dominio. Una "geopolitica delle contraddizioni" guarda nel profondo delle realtà e necessita di un approccio innovativo che re-integri la complessità dell'esperienza umana; per troppo tempo, infatti, ci siamo illusi di poter fare a meno del contributo dell'antropologia e della filosofia e abbiamo costruito una "geopolitica dell'irrealtà".
L'evidenza è quella di un mondo a-polare e "centrato" sui soliti noti; ci vuole un ripensamento complessivo, occorre tornare alla realtà, rimettere al centro le differenze, porre la questione geostrategica di un dialogo possibile per la civiltà. 
 

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