Monday 7 December 2015

(Giudizio storico - Istituto fondamentale) 2016, anno del "pensiero complesso"

La mia riflessione "fondamentale" è concentrata sul ritorno dell' "idea totalitaria". Ci sono segnali evidenti, nel mondo di oggi, che l'idea totalitaria è viva, sotto varie forme. La prima, violenta e a-simmetrica, è quella del cosiddetto "Isis" che, lungi dall'essere compreso, presenta caratteristiche che ricordano quelle dei drammatici totalitarismi del '900, pur nella differenza dei contesti e del tempo storico. La seconda, non meno violenta, riguarda la perdurante "strategia del dominio" che consiste nella imposizione di "verità dogmatiche" anche da parte di quello che chiamiamo "occidente".

Il tutto si colloca in un mondo che continua affannosamente a cercare un "centro" e che non esito a definire "a-polare"; chi, oggi, può vantare una leadership in grado di governare i processi storici ?

Papa Francesco ci insegna, più attraverso la testimonianza che attraverso infinite pagine di "magistero", che la ricerca affannosa di un "centro onnicomprensivo" è un inganno e che la "polarità" del mondo vive, naturalmente, in ogni luogo, soprattutto in quelli dove è più evidente l'oltraggio alla dignità di ogni persona umana. L'apertura dell'anno santo a Bangui va nella direzione di una idea del mondo "a-centrico" e dalla "polarità diffusa".

Nel 2016, da questo blog, si vuole approfondire l'idea totalitaria, ripensando la Conoscenza e la Convivenza, e maturare un "giudizio storico" sui mondi che evolvono. Si vuole che questo blog diventi la casa del "pensiero complesso", cercando di superare - mostrandone i limiti profondi - il dominio del "pensiero lineare".



1 comment:

  1. La questione "centro/periferia" non ha più alcun senso, sono d'accordo. Realmente e simbolicamente il mondo è una rete pluripolare ma senza alcun centro. Il problema è imparare a vivere in questo nuovo mondo. Sembra che l'IS lo abbia imparato, tragicamente, prima di noi. Forse perché la tradizione culturale e religiosa da cui provengono i suoi aderenti prevede già in origine una sorta di "rete": p. es. la rete dei musulmani della umma, comunità multipolare e senza confini; la rete di clan e tribù; la rete diasporica da cui provengono tanti foreign fighters. In merito allo spettro totalitarista che si aggira per il mondo, non appartiene ad una sola "fazione". E' uno spettro bifronte, che si ammanta di violenza indiscriminata e di stati d'eccezione.

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