Sunday, 18 October 2015

Pensiero acentrico, pensiero laterale

La metafora prediletta del pensiero scientifico (…) è quella della rete. Se la conoscenza è una rete autorganizzata che cresce nel tempo; se si ammette, come pare plausibile, che non vi è un nodo centrale, bensì una molteplicità di hub cui fanno seguito link che connettono saperi anche molto distanti, allora pare inevitabile concludere che non ci sono discipline o problemi in assoluto più importanti di altri. In linea di principio, ogni cosa è importante allo stesso modo. Non ci sono priorità che possano venire cancellate una volta per tutte da altre priorità. Dipende da noi, nodi della gran rete acentrata, costruire la miglior tela possibile a partire dalla nostra pratica singolare e percorrere o addirittura formare quanti più nodi vogliamo (o possiamo). Nel concreto, è un invito a quello che talvolta viene definito pensiero laterale (Luca Guzzardi, Il pensiero acentrico)

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