Thursday 29 October 2015

Cina. ANNUNCIATA LA FINE DELLA POLITICA DEL FIGLIO UNICO (Misna)

L'annuncio dell'agenzia Xinhua che dalla fine del Comitato centrale del Partito comunista dopo quattro giorni di incontri è emersa, oltre alla nuova politica economica quinquennale, anche la fine ufficiale della “politica del figlio unico” era atteso, dopo che esperti dell'Accademia delle Scienze avevano nelle scorse settimane diffuso dati e sollecitazioni in proposito.
Una politica, quella che per decenni ha costretto la popolazione cinese a un solo figlio – pur se con eccezioni riguardo popolazione rurale e minoranze etniche – ormai insostenibile, sia sul piano economico-produttivo, sia su quello sociale. Se il calo della popolazione giovane e di quella in età produtiva rischia di togliere ossigeno all'economia nei prossimi decenni a vantaggio della rivale India e di altri attori in via di sviluppo, l'invecchiamento della popolazione getta ombre lunghe sulla sostenibilità di un sistema di welfare ancora precario che necessità insieme di miglioramento e risorse crescenti.
“C'è consenso tra i demografi cinesi che i limiti dovrebbero essere allentati, ma è già troppo tardi”, segnalava pochi giorni fa il demografo Wang Feng, docente all'Università della California, Irvine, a commento dell'iniziativa degli accademici cinesi che in vista del fondamentale incontro del Partito aveva segnalato la necessità del cambiamento. Quella che ufficialmente era stata una politica mirata a bilanciare popolazione e risorse, è stata nei fatti uno degli strumenti di controllo dei cittadini, penalizzati e sovente punti in caso di mancato rispetto delle regole ufficiali.
Le riforme avviate nel 2013 non hanno incentivato i cinesi a incrementare tuttavia la loro prole. Per dinamiche in parte simili a quelle di molti altri paesi di antica o recente industrializzazione, in parte interne alla società cinese, il paese ha rallentato la sua crescita fino ad avere oggi una media di 1,18 nati per famiglia contro una media globale di 2,5. Lo scorso anno sono nati 3,9 milioni di cinesi in meno dei 20 milioni previsti e da inizio 2015 solo 1,45 milioni di coppie su 11 milioni aventi diritto a un secondo figlio hanno chiesto il “via libera” alle autorità. In questa situazione, è previsto che la popolazione slitti da 1,37 miliardi della fine 2014 a 1,3 miliardi netti nel 2050.

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