Le religioni non sono solamente l'aggregato dei rispettivi seguaci, sono anche insiemi normativi di credenze, di modi di comportamento, di istituzioni, e di personalità dirigenti. La crescita o la diminuzione dei diversi gruppi religiosi riflette non solamente la dinamica demografica di ciascuno di essi ma anche la reciproca competizione, la plausibilità e rilevanza del messaggio propagato, la capacità di aggregazione del pubblico, e la forza di sopravvivenza di fronte ai tentativi più o meno espliciti di conquista e di sostituzione da parte di altri, In questo senso, la storia è la continua costituzione e successione di una molteplicità di progetti diversi. (Pagine Ebraiche, n. 7, luglio 2015)
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