Wednesday, 24 June 2015

Appello agli italiani medi (Marco Emanuele)

In giro c'è tanta voglia di semplificare. E' più facile ma, si dica una volta per tutte, è dannoso. Non foss'altro perché la vita è complessa e non riducibile ai suoi elementi. E invece alcuni tentano di farci credere che questa complessità sia una difficoltà, una costruzione intellettuale, un fastidio. Si pensi al dibattito italiano intorno alle cosiddette riforme istituzionali, un tentativo assai furbo di pensare che l'assetto istituzionale di uno Stato si possa modernizzare con un colpo di spugna, che le stratificazioni di decenni siano un qualcosa che può essere cancellato con una mossa decisiva, addirittura con un tweet. E poi, i nostri giovani politici sono convinti della forza del nuovismo ad ogni costo, portatori del niente come presunto progetto politico-strategico. Ma lo capiamo o no, colleghi italiani medi, che considerare le istituzioni come meccanismi da spezzettare a proprio piacimento mette in discussione l'essenza stessa del nostro vivere democratico e che ne va del nostro (e tanto caro) principio di libertà ?

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