Tuesday, 30 June 2015
(Istituto fondamentale - Ricerca/Citazioni) La fine dell'onniscienza (Mauro Ceruti)
(...) La sfida della complessità si delinea attraverso numerose "vie", per usare l'espressione di Edgar Morin: il caso, la contingenza, la singolarità, la località, la temporalità, la rivedibilità, il disordine non sono affatto indicatori del carattere provvisorio e limitato delle nostre teorie, ma rivelano in modo quasi shakespeariano l'inesauribilità e la molteplicità delle architetture del cosmo. Tutte queste vie mettono in discussione l'idea che la visione della scienza "classica" esaurisca in sé la "visione scientifica del mondo". (...)
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