Galli della Loggia sul Corriere del 27 settembre 2015 scrive "Le nostre élite alla ricerca ambigua di una leadership" e di come le élite "utilizzino" l'uomo Matteo Renzi.
La grande stabilizzazione italiana ha sempre funzionato in questo modo ... intorno a un uomo e non intorno a un partito.
Tutto sta ad indicare ... che specialmente per le classi dirigenti di questo Paese è stato sempre più facile trovare un raccordo stabile e fisiologico con la politica rappresentata da una persona piuttosto che da un partito.
Ma la democrazia ? .... nella quale, per l'appunto, contano sì gli uomini, conta sì la capacità di comando e di realizzazione di un leader, ma dovrebbero necessariamente contare anche le idee.
E conclude Galli della Loggia. Nell'assenza di qualunque risposta, resta l'impressione di una sostanziale indifferenza rispetti ai contenuti: sulla quale l'evanescenza di ogni visione generale in cui ormai l'intero vive l'intero Paese, a cominciare proprio dalla politica, non manca di gettare una luce inevitabilmente ambigua.
Per noi, abituati a ragionare in termini progettuali, il tema posto da Galli della Loggia è molto serio. Per questo, ancora una volta, ci domandiamo: ma l'Italia è solo una Repubblica o è anche una democrazia ?
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