Gli esodi biblici, che chiamiamo immigrazione, sono destinati a riconfigurare le nostre vite e l'organizzazione della convivenza. Già succede, per numeri molto piccoli. Le prospettive sembrano quantitativamente molto più consistenti. Riusciremo a ripensare la "qualità della vita" in un mondo sempre più meticcio ? Riusciremo a governare i cambiamenti (irreversibili) senza esserne travolti ?
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