Se vogliamo parlare di politica complessa
dobbiamo vivere la relazione, immergerci e smarrirci in essa per ritrovarci. E’
così che possiamo contribuire a liberare la via del progetto umano nel
Mondo-Della-Vita, l’unica che ci consente di prendere la giusta direzione per
condividere e per governare i processi storici, oggi abbandonati
all’auto-referenzialità e all’assolutizzazione dei più svariati interessi
particolari. Pensiamo e agiamo nell’assenza di relazione, come se fosse
possibile il “vivere senza vivere”; infatti esistiamo, limitati e limitanti. L’assenza
di relazione è assenza di “luoghi-in-comune” nei quali sviluppare il mistero
dell’essere persone e dell’essere comunità. In tale assenza, possiamo ancora
dirci umani ?
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