Il governo della Nigeria sarebbe disposto a negoziare con Boko Haram la liberazione delle oltre 200 ragazze sequestrate a Chibok: lo ha detto il presidente Muhammadu Buhari in un’intervista rilasciata a Washington all’emittente americana Cnn.
Secondo il capo di Stato, la condizione necessaria a una trattativa sarebbe la "convinzione" che i capi del gruppo islamista siano in grado di consegnare le giovani “sane e salve”. Le dichiarazioni di Buhari, in carica da maggio, sono significative perché finora il presidente ha parlato soltanto di una repressione militare del gruppo islamista.
A Washington, Buhari ha anche annunciato di aver ottenuto dalla Banca mondiale un prestito di due miliardi e cento milioni, fondi da investire nella ricostruzione economico-sociale delle regioni del paese più colpite da Boko Haram.
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