Discorso storico (Marco Emanuele)

Può il referendum greco costituire uno spartiacque per superare la cultura dell'irresponsabilità e dell'indifferenza verso la Storia? Me lo auguro. Siamo diventati talmente competitivi che non cogliamo e non accogliamo le complessità del mondo-della-vita, che viviamo con fastidio ciò e chi non si omologa, che rifiutiamo ogni responsabilità verso le differenze. Questo atteggiamento ci fa guardare a ciò che accade intorno a noi con l'approccio limitante, separante, come se la Storia fosse la sommatoria di singoli eventi e non la loro integrazione. Ogni "discorso storico" dovrebbe essere svolto secondo "visioni complesse" ed essere sintesi continua delle transizioni che percorrono ogni realtà, a cominciare da quella di ciascuno di noi; dobbiamo recuperare il senso profondo della globalità nella tempiternità (i tempi della vita sono naturalmente interrelati). In tale prospettiva, ogni "discorso storico" è "giudizio storico" responsabile, realistico e progettuale.