da L'Osservatore Romano di oggi, Sforzi dell'Onu sulla crisi yemenita: Mentre nello Yemen si continua a morire (...) si sono conclusi (...) senza risultati i negoziati promossi dall'Onu a Ginevra. Obiettivo della trattativa era raggiungere un cessate il fuoco nel mese di Ramadan tra il Governo in esilio del presidente yemenita, Abd Rabbo Mansur Haidi, e i ribelli sciiti huthi. L'inviato speciale dell'Onu, Ould Sheikh Ahmed, ha detto che gli sforzi continueranno, ammettendo però che nessuna data è stata stabilita per un'eventuale nuova tornata di trattative tra le parti.
da L'Osservatore Romano di oggi, Accordo energetico tra Bolivia e Argentina: Argentina e Bolivia hanno firmato un accordo per lo scambio di energia elettrica e per il rafforzamento del commercio di gas. L'intesa - siglata tra il ministro di Buenos Aires della Pianificazione federale e degli Investimenti, Julio De Vido, e il titolare del dicastero di La Paz degli Idrocarburi e dell'Energia, Luis Alberto Sanchez - prevede la costruzione di una linea di trasmissione di energia elettrica della portata di cinquecento kilowatt. Un primo tratto collegherà la città boliviana di Yaguachi (dipartimento di Tarija) e quella argentina di Tartagal (dipartimento di General San Martin). Successivamente la linea raggiungerà San Juancito, nella provincia nord-occidentale argentina di Jujiuy.
da L'Osservatore Romano di oggi, Siccità in Corea del Nord: La Corea del Nord sta fronteggiando la peggiore siccità dell'ultimo secolo e le conseguenze per l'agricoltura sono pesanti: lo ha scritto (...) l'agenzia ufficiale Kcna citando un funzionario secondo il quale il 30 per cento delle risaie si è prosciugato.
da L'Osservatore Romano di oggi, Più poveri per pagarsi le cure. Molte famiglie cambogiane a rischio: Moltissimi cambogiani sono costretti a pagare di tasca propria le spese delle prestazioni mediche per compensare un sistema sanitario spesso inadeguato e sul quale pesa la piaga della corruzione. Spese che rischiano di portare molte famiglie sotto la soglia di povertà. Il Paese del sud-est asiatico, infatti, è tra i trentasette indicati nell'ultimo rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dove almeno il 6 per cento della popolazione rischia di dover sopravvivere con meno di 1,25 dollari al giorno.
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